Il presente lavoro nasce dalla necessità ravvisata dall’autore di trovare a livello legislativo una soluzione che si ponga come risolutiva della problematica ambientale. In particolare, si avverte come le soluzioni prospettate in ambito globale e nei singoli ordinamenti giuridici per la tutela dell’ambiente, in quanto il più delle volte sono fondate sulla indiretta difesa dell’ambiente derivante dalla riconduzione a valori e diritti degli esseri umani (si pensi al diritto degli individui alla salute o quello a vivere in un ambiente salubre), non comprendono tutte le ipotesi di “attacco” alla natura, nemmeno con più ampie costruzioni giuridiche e giurisprudenziali spesso frutto di forzature. La domanda che ha mosso i passi dell’autore è relativa al fatto se vi sia in qualche ordinamento giuridico uno strumento più efficace, una costruzione giuridica che apporti una tutela onnicomprensiva. Dopo svariate ricerche, sono saltate agli occhi le soluzioni di Ecuador, Bolivia e Ciudad de México. Utilizzando il metodo dell’esposizione e dell’analisi di tali soluzioni, l’autore vuole porre l’accento nel presente lavoro sui pregi e difetti di queste novità. L’obiettivo che si vuole conseguire è quello di far comprendere come con queste teorie provenienti da oltreoceano possa essere ravvivata la discussione in ambienti politici e giuridici europei e mondiali, attraverso l’ispirazione che le idee degli esaminati ordinamenti giuridici possono fornire. In tutte le discipline si affaccia ai giorni nostri la preoccupazione per le conseguenze nefaste a cui va incontro il pianeta Terra.
L’uomo sta prendendo consapevolezza del fatto che le sue azioni si ripercuotono nell’ambiente in cui vive. È stato utilizzato il termine Antropocene per designare l’epoca attuale, in cui l’attività dell’uomo incide sull’ambiente1 . Anche nel mondo del diritto si stanno cercando soluzioni. La questione che attanaglia i Legislatori concerne il giusto, corretto e miglior modo di tutelare l’ambiente. Dall’America Latina arrivano fin alle porte europee le discussioni sulla necessità di riscoprire i valori delle culture ancestrali di vita in armonia con la natura, offrendo numerosi spunti di riflessione che si rivelano interessanti sotto diversi profili. La soluzione che ha portato in Ecuador e Bolivia all’affermazione nelle Costituzioni dei due Paesi dei diritti della natura costituisce un classico esempio di quello che viene chiamato etnodesarollo. Si intende con questa espressione, come sottolinea Guillermo Bonfil Batalla2 , l’utilizzo della “capacità sociale” di un popolo per dar forma al futuro, recuperando le proprie esperienze storiche, culturali, dando vita ad un progetto ispirato ai propri valori. Questo fenomeno si esplica su tre livelli: giuridico, politico e sociale […]
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SOMMARIO: 1. Introduzione. – 2. La cosmovisione andina e il Buon Vivir / Vivir Bien. – 3. La natura come soggetto di diritti ed i diritti della natura. – 4. La terza via in due fasi: Ciudad de México. – 5. Riflessioni e considerazioni sul sistema adottato a Ciudad de México. – 6. Conclusioni.