La nascita della problematica costituzionale dei partiti politici si fa coincidere con il loro sviluppo organizzativo, a cominciare dalla seconda metà del XIX secolo. Ciò non è sbagliato nella prospettiva sociologica – basti pensare a Ostrogorski, Weber e Michels – in quanto nel Settecento i partiti presenti in parlamento non avevano fuori di esso alcuna rilevanza di tipo organizzativo, a causa della ristrettezza del suffragio. Questo ha condotto alcuni studiosi a considerare il partito socialdemocratico tedesco come il prototipo del partito politico moderno1. Nell’ambito di un’attenta analisi politologica, Sartori ha invece indicato nell’esperienza costituzionale britannica intorno al 1820 il momento in cui i partiti «ricevono una articolazione»2 e, fuori dal continente europeo, Aldrich ha evidenziato che la nascita del moderno Mass Party si è avuta negli Stati Uniti d’America durante gli anni della Jacksonian Democracy 3.
La prospettiva sociologica e quella politologica convergono su un punto fondamentale: lo sviluppo organizzativo dei partiti politici è strettamente connesso all’allargamento del suffragio maschile4. Ed è ciò che favorì, ad esempio, la nascita nel Regno Unito dei due “partiti di massa”: quello conservatore di Disraeli e quello liberale di Gladstone.
Tuttavia, è significativo che, almeno nell’esperienza del Regno Unito, non si è avuta una “frattura” costituzionale nel passaggio dal “partito parlamentare” al “partito di massa”. Questa evoluzione fu resa possibile anche perché, come vedremo, le radici costituzionali dei partiti politici sono legate alla storia delle istituzioni politiche inglesi, dopo la Glorious Revolution del 1688, e al consolidamento dei partiti parlamentari britannici nella seconda metà del XVIII secolo5.
Già nella sua celebre prolusione berlinese del 1927, poi pubblicata nel 19286, Heinrich Triepel affermava che il partito politico è «davvero soltanto il prodotto della moderna Costituzione rappresentativa»7. Per questa ragione la «storia dei partiti politici inglesi risale all’epoca della gloriosa Rivoluzione, la storia dei partiti americani inizia con la nascita della Costituzione degli Stati Uniti, mentre la storia dei partiti dell’Europa continentale comincia con la creazione delle Costituzioni ispirate alla Rivoluzione francese»8. Vista l’origine di questo breve e denso saggio di diritto comparato9, lo studioso tedesco presenta in modo sintetico alcuni argomenti che meritano […]
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SOMMARIO: 1. Introduzione. – 2. Aspetti teorici e storici della problematica dei partiti politici. – 3. Dall’ «influenza» regia all’«influenza» dei partiti politici. – 4. William Pitt The Younger. – 5. Lo scollamento della costituzione formale dalla costituzione materiale nella concezione blackstoniana del potere regio.