La sentenza della sezione III del TAR Lombardia del 20 luglio 2018, n. 1782, è una decisone su un argomento piuttosto ricorrente – il riutilizzo dei fanghi di depurazione delle acque reflue -, e con contenuti innovativi in rapporto al case law sul tema. La pronuncia offre l’occasione per chiarire i rapporti tra il decreto legislativo n. 99 del 27 gennaio 1992 e il decreto legislativo n. 152 del 3 aprile 2006, e consente di mettere in luce imprecisioni e lacune della normativa vigente, con conseguenti notevoli incertezze che si registrano -in sede amministrativa e giudiziaria- sull’applicazione delle regole.
La vicenda trae origine dalla domanda di annullamento, avanzata da molteplici Comuni situati nelle Province di Pavia e Lodi, della delibera di Giunta della Regione Lombardia n. X/7076 dell’11 settembre 2017, recante «Disposizioni integrative, in materia di parametri e valori limite da considerare per i fanghi idonei all’utilizzo in agricoltura, alla D.g.r. 2031/2014 recante disposizioni regionali per il trattamento e l’utilizzo, a beneficio dell’agricoltura, dei fanghi di depurazione delle acque reflue di impianti civili e industriali in attuazione dell’art. 8, comma 8, della legge regionale 12 luglio 2007, n. 12». Con la delibera de qua sono stati approvati nuovi parametri sui quali effettuare l’analisi dei fanghi ai fini dello spandimento degli stessi in agricoltura, e relativi limiti di concentrazione. In particolare, nel ricorso avanzato dai Comuni si assume che l’innalzamento dei valori limite delle concentrazioni di idrocarburi e fenoli, ai fini del riutilizzo dei fanghi di depurazione in agricoltura, determinerebbe un rischio di contaminazione del suolo, a causa del rilascio sullo stesso di idrocarburi pesanti, con conseguenti elementi di pericolosità per l’ambiente. […]
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SOMMARIO: 1. L’oggetto della controversia. – 2. La decisione e le relative argomentazioni. – 3. Questioni giuridiche e quadro normativo di riferimento: il riutilizzo dei fanghi in agricoltura nella legislazione statale, regionale e nella prassi. Quale il rapporto con la disciplina generale sui rifiuti? – 4. La recente evoluzione normativa: alcuni rilievi conclusivi (in prospettiva).