L’ingresso di Alternativa per la Germania (Alternativ für Deutschland, abbr. AfD) nel Bundestag tedesco e il crescente successo elettorale di questo partito in alcuni Länder, come la Sassonia, dove ha conquistato il 27,5% dei voti nelle ultime elezioni regionali, si va affermando come un vistoso fattore di destabilizzazione. Ciò non dipende solamente dalla maggiore frammentazione dell’arena parlamentare e dalla costituzione da parte di AfD del terzo gruppo più numeroso nel Bundestag: la storia istituzionale tedesca ha già vissuto importanti momenti di cambiamento nel sistema dei partiti e di crisi nell’establishment. Ciò è avvenuto ad esempio con l’affermazione del partito politico dei Verdi, alla metà degli anni Ottanta, e soprattutto all’indomani di un glorioso, ma per molti versi doloroso processo di Riunificazione, che ha richiesto l’integrazione di orizzonti politici e ideologici profondamente diversi. La partecipazione del partito Alternativa per la Germania alla formazione della volontà dello Stato solleva problemi nuovi, sia per la dimensione dei suoi gruppi parlamentari, che ne fanno la maggiore forza politica all’opposizione – sia a livello nazionale che in diversi Länder – sia per l’incommensurabilità dello sgangherato orizzonte ideologico e programmatico di riferimento rispetto a quello sinora condiviso da tutte le altre forze parlamentari in campo. Non convincono, però, neppure le soluzioni sinora accolte.
Le ripetute forzature procedurali da parte della maggioranza nella formazione della Presidenza dell’Assemblea, nella scelta dei Presidenti delle Commissioni parlamentari, e anche in occasione dell’approvazione di leggi importanti, in mancanza del numero legale, hanno offerto una cassa di risonanza alle contraddizioni sottese all’originale idea di un “parlamento che si difende” dalle forze politiche anti-sistema. Si è già trattato nelle precedenti Cronache [A. Zei, Il Tribunale costituzionale federale si pronuncia sulla legittimita’ dell’unione bancaria europea: Ja, aber …, in questa Rivista, n. 2/2019] dell’esclusione di Alternativa per la Germania dall’Ufficio della Presidenza del Bundestag, sebbene il Regolamento del Bundestag (Geschäftsordnung des Bundestages, abbr. GO-BT) […]