Giuseppe de Vergottini può senz’altro essere definito uno dei migliori comparatisti italiani del diritto pubblico del ‘900, nella scia di studiosi come Biscaretti di Ruffia, Lucatello, La Pergola, Bognetti, Galizia. Si è avviato alla ricerca in tempi in cui le discipline comparatistiche non avevano riconoscimento accademico in termini di autonomia scientifica. Laureato nel 1959, ha iniziato a collaborare con le cattedre di diritto internazionale e di diritto amministrativo della Facoltà di giurisprudenza di Bologna, fino a divenire assistente di diritto pubblico e a conseguire la libera docenza nella stessa disciplina nel 1967 ed a raggiungere la cattedra di diritto costituzionale nel 1974. I suoi interessi comparatistici sono peraltro sempre stati molto importanti, se non preminenti, come attesta una produzione di settore iniziata nel 1972 e proseguita con continuità negli anni, sino a sfociare nella produzione del manuale, in prima edizione italiana nel 1981 e tradotto in versione spagnola sin dal 1985 a cura di Lucas Verdú. Non vi è praticamente annata in cui i suoi interessi pubblicistici generali e costituzionalistici non siano stati affiancati da almeno un saggio di diritto pubblico comparato o da una nuova edizione del manuale, specie negli anni successivi al 1989, quando la fine dei blocchi generava un grande numero di nuove carte costituzionali e popolava la terra di modelli ibridi e bisognosi di tassonomia aggiornata. A parte le traduzioni spagnole del manuale, la sua produzione si è espressa, oltre che in italiano, in castigliano, portoghese, francese e talora anche in inglese. Non vi è dubbio che all’estero de Vergottini sia uno dei più noti studiosi italiani, non solo in ambito pubblicistico. Nel mondo ibero-americano, in particolare, gode di massima celebrità, ma la sua lunga esperienza nel direttivo della International Association of Constitutional Law lo ha reso ben noto anche al di fuori di tale ambito.
Sul piano didattico, pur restando ordinario di diritto costituzionale fino all’emeritato, ha insegnato diritto pubblico comparato, prima da solo e poi dividendo il corso con altri eminenti studiosi. Il primo settore di indagine comparata toccato da de Vergottini è riconducibile alla forma di governo, sotto l’angolazione del regime costituzionale dell’opposizione, a cui ha dedicato nel 1973 la prima monografia comparatistica focalizzata sull’ordinamento del Regno Unito. Lo studio non è circoscritto all’esperienza britannica: l’Autore ricostruisce inizialmente la funzione di opposizione e conclusivamente l’esportabilità dell’istituto del Gabinetto ombra, distinguendo tra ordinamenti caratterizzati da diversi sistemi partitici e distinte formule elettorali e tentando di costruire una prima modellistica in termini di compatibilità o adattabilità. Il tema verrà poi ripreso più volte nel decennio successivo, in particolare in un articolo dell’anno dopo in Studi parlamentari e di politica costituzionale, e poi ampliato e sistematizzato, proposto in versione organicamente […]
Scarica il testo in formato PDF
Sommario: 1.Giuseppe de Vergottini comparatista; 2. Forma di governo e forma di Stato; 3. Guerra e ordinamenti militari; 4. Ordinamenti iberici; 5.Diritti fondamentali; 6. Metodo comparatistico e modellistica comparata; 7. La manualistica.