Giancarlo Rolla, America latina: il costituzionalismo del periodo indipendentista e l’opzione federale

Questo lavoro si propone di individuare, all’interno dei caratteri essenziali del primo costituzionalismo americano, le motivazioni che hanno orientato i costituenti di grandi paesi dell’America latina verso un assetto istituzionale di tipo federale; nonché i riferimenti culturali che hanno supportato siffatta scelta. Nel compiere questo approfondimento cercherò di evidenziare i principali canali di comunicazione che hanno consentito la circolazione in America latina di istituti elaborati all’interno della stessa “famiglia giuridica” (come nel caso del diritto spagnolo e francese), nonché la “migrazione” di soluzioni istituzionali proprie di “famiglie giuridiche” differenti (come quella di lingua inglese), ma riconducibili a un comune sistema di valori. Nel medesimo tempo, vorrei focalizzare l’attenzione sull’evoluzione che, nel corso del XIX secolo, ha registrato il pensiero costituzionale di questo continente, dal momento che i sistemi giuridici, in quanto organismi vitali, non sono imprigionati in rigide barriere, ma possiedono un certo grado di porosità che li rende permeabili all’apporto di altre esperienze, pur nella consapevolezza che la comparazione non possa prescindere da un saldo ancoraggio alla storicità del fenomeno giuridico.1

La stessa espressione “America latina” – come, d’altra parte, avviene quando si parla di Unione europea o di Mondo arabo – fa riferimento a una pluralità di realtà che, pur essendo distinte, possiedono elementi comuni. Alcuni di essi affondano le loro radici nella storia e nella cultura di quei territori: la presenza di popoli indigeni, il retaggio della colonizzazione, il legato delle Cortes di Cadice, le guerre di indipendenza influenzate dalle rivoluzioni francese e nordamericana. Così come comune è l’eredità lasciata dalla religione cattolica, dalla tradizione giuridica spagnola e portoghese, nonché dall’elemento linguistico che, nella fase dell’indipendenza, ha costituito un potente veicolo di comunicazione delle idee e favorito la mutua comprensione. Inoltre, non possono essere pretermessi fattori che hanno condizionato negativamente l’evoluzione istituzionale di quei paesi come il caudillismo, le cruente lotte per il potere, l’instabilità istituzionale, le pressioni di ordinamenti stranieri per controllare l’economia e le materie prime dei nuovi Stati. Qualora si segua il giudizio di un autorevole costituzionalista si può̀ affermare che il “primo” costituzionalismo latinoamericano – intendendo con tale espressione le vicende istituzionali che hanno plasmato gli Stati di quel continente immediatamente dopo la crisi del colonialismo e la conquista dell’indipendenza – si contraddistingue per alcuni elementi come la non originalità̀, l’eterogeneità̀ e la peculiarità̀. […]

 

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Sommario: 1.  Alcune considerazioni introduttive. 2. I processi costituenti nella fase dell’indipendenza: l’eterogeneità dei riferimenti culturali. 3. Il dibattito costituente in tema di forma di Stato e il consolidamento dell’idea federale. 4. La costituzionalizzazione del principio federale in Messico e in Centroamerica. 5. La nascita e la costituzionalizzazione dell’idea federale in alcuni Stati del Sud America. 6.  Alcuni caratteri della disciplina costituzionale del federalismo nel periodo dell’indipendenza. 

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