ABSTRACT
Il saggio affronta l’analisi della controfirma governativa all’atto presidenziale di promulgazione della legge, con particolare riguardo alla controfirma apposta dal Presidente del Consiglio dei ministri. Dopo aver indagato, percorrendo la direttrice suggerita dall’articolo 89 della Costituzione, il valore della promulgazione all’interno del procedimento di formazione della legge e dopo aver rintracciato il fondamento della controfirma del Presidente del Consiglio dei ministri all’atto presidenziale di promulgazione, si procederà a esaminare alcune problematiche che è possibile ipotizzare tanto a livello teorico quanto a livello pratico. Infine, l’itinerario ermeneutico che si andrà percorrendo condurrà a lambire la vessata questione, tanto animata in dottrina, relativa alla semantica dell’espressione «ministri proponenti», impiegata dall’articolo 89, comma primo: difatti, proprio la prospettiva mostrata dal binomio “legge (e sua promulgazione)-controfirma governativa” sembra poter fornire una suggestiva chiave alternativa per leggere gli articoli 89 e 90 della Carta, riconducendo a sistema, senza forzare oltremodo la lettera delle disposizioni costituzionali, i due principi cardine della irresponsabilità politica del Presidente della Repubblica e della controfirma di un membro del Governo quale condizione formale di validità dell’atto presidenziale.
The essay deals with the analysis of the government countersignature to the presidential act of promulgation of the law, with particular regard to the countersignature affixed by the President of the Council of Ministers. After having investigated, following the guideline suggested by article 89 of the Constitution, the value of the promulgation within the procedure of the formation of the law and after having found the basis of the countersignature of the President of the Council of Ministers at the presidential act of promulgation, we will proceed to examine some problems that can be hypothesized both at a theoretical and practical level. Finally, the hermeneutical itinerary that will be followed will lead to the harassed question, so animated in doctrine, concerning the semantics of the expression “proposing ministers”, used by article 89, first paragraph: In fact, the very perspective shown by the binomial “law (and its promulgation)-government countersignature” seems to be able to provide an evocative alternative key to read articles 89 and 90 of the Charter, bringing back to the system, without forcing the letter of the constitutional provisions, the two cardinal principles of the political irresponsibility of the President of the Republic and the countersignature of a member of the Government as a formal condition of validity of the presidential act.
PAROLE CHIAVE: Promulgazione; controfirma; Presidente del Consiglio dei ministri; articolo 89 della Costituzione; «ministri proponenti»; «atti che hanno valore legislativo».
KEYWORDS: Promulgation; countersignature; President of the Council of ministers; article 89 of the Constitution; «proposing ministers»; «acts having legislative value».
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Sommario: 1. Premesse metodologiche e impostazione della ricerca. – 2. Il valore dell’atto di promulgazione nel procedimento di formazione della legge. – 3. La controfirma e la sua conformazione all’interno del farsi dell’atto legislativo. Il fondamento positivo della controfirma governativa all’atto di promulgazione della legge: tra controfirma dei «ministri proponenti» e controfirma del Presidente del Consiglio dei ministri, sullo sfondo della validità dell’atto controfirmato. – 4. Congetturando intorno ad alcune questioni (solo) apparentemente problematiche e alle relative soluzioni: sul (paradossale) rifiuto del Governo (meglio: del Presidente del Consiglio dei ministri, a nome del Governo) di controfirmare l’atto presidenziale di promulgazione della legge. – 5. (Segue) Sull’assenza – o, analogicamente, sull’impedimento temporaneo – del Presidente del Consiglio dei ministri e sulle sue ripercussioni sulla controfirma governativa (soprattutto, con riguardo alla controfirma all’atto presidenziale di promulgazione di una legge di conversione di un decreto-legge in scadenza). – 6. Due ulteriori notazioni: sul significato delle espressioni «atti che hanno valore legislativo» e «ministri proponenti».