Il volume raccoglie i contributi degli studiosi che hanno partecipato al Seminario “Potere e opinione pubblica. Gli organi costituzionali dinanzi alle sfide del web”, tenutosi il 30 novembre 2018 presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Roma Tre. L’opera nel suo complesso analizza, in chiave costituzionale e sotto diversi profili, il rapporto tra web e organi costituzionali. Non è un caso, infatti, che il titolo del volume si chiuda con la seguente espressione: “Gli organi costituzionali dinanzi alle sfide del web”. L’obiettivo dichiarato in premessa dal curatore dell’opera, Daniele Chinni, è proprio quello di “di cogliere (almeno alcune del)le conseguenze giuridico-costituzionali della comunicazione istituzionale attraverso l’uso del web”.
Ciò che colpisce, prima facie, è la scelta di approfondire temi, solitamente studiati da altre scienze umanistiche (sociologia, psicologia, scienze politiche), con il rigore del ragionamento giuridico. Sulla necessità di uno studio giuridico del rapporto tra istituzioni sul web e diritto costituzionale, Chinni afferma che: “l’attività degli organi costituzionali sul web deve essere studiata dai costituzionalisti, perché non è attività giuridicamente e costituzionalmente indifferente”. Il tema della presenza e dell’attività sul web degli organi costituzionali va indagato, dunque, attraverso le lenti dello studioso di diritto costituzionale. Tradizionalmente, l’utilizzo di internet si è sempre studiato rispetto all’incidenza dello stesso in termini di compressione o estensione dei diritti fondamentali della persona, diritto alla riservatezza su tutti, mentre rimane […]