MESSICO: Rosa Iannaccone, La división de poderes ante la emergencia sanitaria y los viejos retos

Fin dall’inizio del suo mandato presidenziale, il 1° dicembre 2018, Andrés Manuel López Obrador (Amlo) ha incentrato buona parte del proprio programma di governo sulla riduzione della violenza nel Paese. A tal fine ha adottato una strategia di sicurezza differente da quella dei tre governi precedenti che privilegiarono l’azione militare volta a combattere i cartelli legati al narcotraffico. La politica adottata da Amlo, invece, ha avuto il suo fulcro nella creazione della Guardia Nazionale formata da polizia militare, navale e alcuni membri dell’ormai scomparsa Polizia Federale. Nonostante ciò, secondo quanto riportato in una relazione del Secretariado Ejecutivo del Sistema Nacional de Seguridad Pública (SNSP), la violenza in Messico non è stata ridotta. Il 2018 era stato considerato l’anno più violento per il Paese, ma i nuovi dati mostrano un aumento, tra il 2018 e il 2019, dei numeri di omicidio pari al 2,5% corrispondenti a 839 vittime. Per quanto riguarda il femminicidio l’aumento è stato ancora maggiore: nel 2018 le vittime sono state 912, mentre nel 2019 sono state 1.006, vi è stato quindi un incremento del 10,3%.

I dati relativi a tale tipo di delitto mettono in evidenza la difficile condizione in cui si trovano le donne messicane e al fine di migliorarla sono state prese, nel quadrimestre in analisi, alcune misure specifiche. In particolare, riguardo al reato di femminicidio sono state presentate iniziative di riforma volte a disciplinare in modo più puntuale tale delitto, che saranno analizzate nella sezione dedicata al Parlamento. Allo stesso tempo sono state presentate anche iniziative volte a promuovere la parità di genere sia a livello istituzionale come l’approvazione di una serie di riforme a diverse leggi volte a disciplinare il reato di violenza politica di genere (Cfr. Parlamento) sia a livello di società civile organizzata e nello specifico il progetto Red Amigas de la Corte presentato dal Pan in collaborazione con la Comisión Nacional de Defensa de los Derechos Políticos de las Mujeres e la Asociación Nacional de Ayuntamientos y Alcaldes (ANAC) (Cfr. Partiti) Ritornando alla relazione del SNSP questa evidenzia anche l’aumento di altri reati: i sequestri sono aumentati del 3,5% passando da 1.559 a 1.614 vittime, […]

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