Federico Oliveri, Poteri di regolarizzazione in tempo di Covid-19. Un’analisi critica delle procedure di “emersione dei rapporti di lavoro” contenute nel d.l. 34/2020

ABSTRACT

Il 15 agosto 2020 si è chiuso l’invio delle domande per l’“emersione dei rapporti di lavoro” contenuta nel decreto-legge 34/2020. A fronte di una stima di almeno 600.000 persone attualmente presenti in Italia senza un permesso di soggiorno valido, le domande presentate sono state soltanto 220.528. Il presente saggio analizza, da un punto di vista teorico e socio-giuridico, la procedura di regolarizzazione avviata dal governo nel pieno della pandemia da Covid-19, allo scopo di farne emergere la specifica logica selettiva e utilitaristica. In primo luogo, viene ricostruita la procedura di emersione a partire dai canali previsti, dai settori produttivi interessati, dai criteri e dai vincoli di accesso stabiliti dal decreto-legge. In secondo luogo, la procedura viene interpretata in un contesto più ampio: da una parte, la produzione giuridica di vulnerabilità e irregolarità degli stranieri, attraverso norme che ostacolano l’ingresso e il soggiorno regolare in Italia; dall’altra parte, la funzione strutturale delle “sanatorie” utilizzate nel corso dei decenni per selezionare la manodopera meritevole di un permesso di soggiorno. In terzo luogo, la procedura di emersione viene analizzata criticamente, in termini di carente giustificazione, scarsa attuabilità e inadeguatezza rispetto alla realtà del fenomeno migratorio: emergono così, più in generale, tensioni profonde tra l’attuale diritto dell’immigrazione e i principi del costituzionalismo democratico. In conclusione, a fronte dei problemi emersi, vengono discusse alcune proposte di riforma finalizzate a prevenire l’irregolarizzazione dei migranti e a ripensare le politiche di confine dal punto di vista dei diritti fondamentali.

The “regularisation of employment relationships”, introduced by Law Decree 34/2020, closed on 15th of August 2020: there have been a mere 220.528 applications, against an estimate of at least 600.000 people currently living in Italy without a valid residence permit. This paper analyses, from a theoretical and socio-legal perspective, the regularisation procedure implemented by the government in the midst of the Covid-19 pandemic, with the aim to elucidate its selective and utilitarian goals. First and foremost, the available procedures for regularisation of migrants are reconstructed according to the economic sectors involved, the eligibility and the exclusionary criteria mandated by the Law Decree. Furthermore, the same procedures are analysed in a wider context: on one hand, the current Italian immigration law, which systematically produces vulnerability and irregularity among migrants; on the other hand, the recurrent “amnesties”, which have been used to select economic migrants deserving to receive a permit to stay. Follows a critical analysis of the regularisation procedure, showing its main limits in terms of inappropriate justification, ineffectiveness and inadequacy at facing the migratory phenomena: these limits reflect the deep tension opposing current immigration laws to the principles of democratic constitutionalism. Lastly, a final reflection is offered, discussing some possible reforms to tackle the “enforced irregularisation” of migrants while rethinking border policies through the lens of fundamental rights.

PAROLE CHIAVE: migrazioni, confini, emersione, lavoro, diritti fondamentali

 

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Sommario: 1. Le tensioni tra diritto dell’immigrazione e costituzionalismo democratico. – 2. La procedura di “emersione dei rapporti di lavoro” ex art. 103, d.l. 34/2020. – 2.1. Numero e condizione degli stranieri senza permesso di soggiorno. – 2.2. Quale regolarizzazione in tempo di Covid-19? – 2.3. Il funzionamento dell’emersione – 2.4. Domande di emersione pervenute e prime valutazioni – 3. La produzione giuridica della vulnerabilità e dell’irregolarità degli stranieri in Italia – 4. La “sanatoria” come elemento strutturale nel governo dell’immigrazione in Italia. – 5. Un’analisi critica della procedura di emersione. – 5.1. Problemi di giustificazione. – 5.2. Problemi di attuabilità. – 5.3. Problemi di adeguatezza. – 6. Proposte di riforme per affrontare e prevenire l’irregolarità del soggiorno.

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