“Taken together, this is an ambitious plan for an unprecedented reality”. Così la Governatrice generale si è espressa in conclusione del suo Discorso dal Trono, pronunciato il 23 settembre dinanzi al Parlamento canadese, elencando quelle che saranno le priorità del Governo per i prossimi mesi e aprendo la seconda sessione della 43esima legislatura. Le parole di Julie Payette che si sono riportate evidenziano come il piano dell’Esecutivo appaia particolarmente ambizioso, nel contesto di una triplice crisi creata dal Coronavirus: una crisi sanitaria pubblica, una crisi economica mondiale e una crisi politica, la cui forme sono diventate più evidenti. Il Governo per i prossimi mesi sarà chiamato, infatti, a un compito molto difficile: arginare la pandemia, rafforzare i meccanismi di risposta del sistema sanitario, fronteggiare il deficit di 343 miliardi di dollari, rilanciare l’economia, l’occupazione e le politiche ambientali e attivare nuovi programmi di aiuto per i canadesi. E il Primo Ministro dovrà farlo senza avere una maggioranza assoluta in Parlamento, in una posizione di debolezza, con le opposizioni che si stanno riorganizzando e il nuovo leader del Partito Conservatore, Erin O’Toole, che si sta adoperando per ricomporre le divisioni all’interno del partito e per rafforzare la penetrazione dei Tories nelle Province chiave, Ontario e Québec. A ciò si aggiungono le tensioni con le Province, che in questi ultimi quattro mesi hanno manifestato un forte malcontento sul versante del trasferimento dei fondi per la sanità.
Restano, dunque, aperti i fronti tra il partito di governo e le opposizioni e tra il Governo federale e le Province, nel pieno della seconda ondata di Coronavirus che ha colpito il Paese in quest’ultimo quadrimestre. Il rischio di una crisi di governo e di elezioni anticipate è stato scongiurato grazie alla decisione del New Democratic Party di votare la fiducia all’Esecutivo in carica, alla luce di una serie di cambiamenti che il Governo liberale ha presentato su tre provvedimenti in discussione […]
