Il 2020 è stato un anno particolare e difficile anche per la Russia. Senza dubbio, il suo esito più importante è l’adozione del nuovo testo della Costituzione che nella sua versione più tradizionalista, sovranista e accentratrice rispecchia in maniera fedele l’orientamento dell’attuale leadership russa e – con alta probabilità – anche quello della maggioranza della popolazione russa. La riforma costituzionale, diventata l’evento politico e giuridico più importante in Russia dall’adozione della Costituzione nel 1993, si è conclusa molto velocemente nell’arco di pochi mesi. Tuttavia, la riforma ha avuto ulteriori sviluppi nella legislazione attuativa anche dopo l’approvazione della Legge sull’Emendamento alla Costituzione. Proprio nella sessione autunnale della Duma di Stato, cominciata il 7 settembre e conclusa il 24 dicembre, si è svolto il grande lavoro di aggiornamento della legislazione primaria rispetto alle modifiche costituzionali apportate che ora devono essere recepite nelle leggi costituzionali e leggi federali. Tale attività è stata portata avanti a più riprese e si è incentrata soprattutto sull’esame e l’approvazione dei disegni di legge di iniziativa presidenziale. Si tratta di circa una ventina di disegni di legge recanti “gli emendamenti a determinati atti legislativi della Federazione Russa (nella parte riguardante l’allineamento di alcune disposizioni della legislazione alla Costituzione della Federazione Russa)”, divenuti leggi entro la fine dell’anno.
Cronologicamente i disegni di legge presentati alla Duma dal Presidente russo si distinguono in tre blocchi: quello del 22 settembre (8 ddl), del 14 ottobre (6 ddl) e quello del 31 ottobre (2 ddl). Il primo pacchetto di modifiche alla legislazione primaria, molto disomogeneo, ha riguardato il nuovo funzionamento del sistema degli organi statali, in particolare: 1) l’approvazione di una nuova Legge costituzionale sul Governo russo (con tutte le modifiche circa un nuovo meccanismo di formazione di governo); 2) le modifiche alla Legge costituzionale sulla Corte Costituzionale (progetto scritto di 90 pagine con massicce correzioni-aggiornamenti che riguardavano l’introduzione del meccanismo di controllo preventivo sulla costituzionalità […]