REPUBBLICA CECA: Simone Benvenuti, In difficoltà sul fronte europeo e su quello interno, il Primo ministro ceco Andrej Babiš è alla ricerca di una via d’uscita in vista delle elezioni parlamentari dell’ottobre 2021

Le vicende del secondo quadrimestre del 2021 sono state contrassegnate dalla prospettiva dell’ormai prossimo voto parlamentare dell’8 e del 9 ottobre, che ai partiti I oggi al Governo – i social-democratici del ČSSD e il partito ANO del Primo ministro Babiš – vedrà contrapporsi un blocco eterogeneo di partiti di opposizione centristi e liberali alla ricerca di forme di aggregazione: da un lato la coalizione tra il Partito Pirata e STAN (Coalizione Piráti a Starostové – PaS), dall’altro la coalizione tra ODS, KDU-ČSL e TOP 09 (Spolu, letteralmente “Insieme”). Tra alti e bassi, secondo i sondaggi ANO rimane tuttavia il primo partito, al 28%, mentre il suo alleato di governo è ormai sotto la soglia del 5%; a sua volta, la coalizione PaS, che appariva avere le maggiori chance di vittoria, sembrerebbe aver subito un brusco calo di consensi, passando dalla primavera all’estate dal 25% dei consensi al 15%; maggiore vitalità mostra la coalizione Spolu, al 25%.

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