Abstract [It]: Il ‘populismo’ è diventato, specie negli ultimi anni, un tema assai dibattuto da scienziati sociali di varia formazione, inclusi i costituzionalisti. Questo scritto si domanda quale valore aggiunto possa apportare il diritto costituzionale a tale campo d’indagine. Evidenziate le ambiguità del concetto di populismo, il lavoro si cimenta nella distinzione tra ‘forma populista’, il cui studio riguarda le scienze sociali in genere, e ‘contenuto’ degli argomenti sottesi a tali forme, rispetto ai quali la verifica della compatibilità con la Costituzione – senz’altro informata ai risultati dell’indagine storica, sociologica e politica – è compito precipuo di chi si occupa di diritto costituzionale.
Abstract [En]: In recent times, ‘populism’ has turned a heated field in social sciences, including constitutional law debates. This work wonders whether and to which extent can this discipline offer added value to the study of this topic. Pursuant to an exam of the underlying conceptual ambiguities, a divide between ‘form’ and ‘content’ of what is labelled ‘populist’ will be highlighted to assert that a scrutiny on the latter’s constitutional compatibility is the task of constitutional lawyers when confronted with ‘populism’ – yet in light of the results coming from other social sciences, too.
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SOMMARIO: 1. Introduzione. Populismo: ormai al ‘post’? – 2. Alle radici del populismo: libertà degli antichi e dei moderni. – 3. Bad populism, good populism? Il punto di vista esterno. – 4. Forma e sostanza del populismo: il ruolo del diritto costituzionale. – 5. Conclusioni: ‘che cos’è’ il populismo, e ‘cosa vuole’.