Abstract [It] L’esigenza di tutelare i valori primari della maternità e dell’infanzia, alla luce dei principi costituzionali e del diritto dell’Unione, spinge i giudici ad attivare un percorso di cooperazione dialogica al fine di uniformare la disciplina nazionale a quella europea. L’effetto di tale interazione si ripercuote sugli organi dello Stato: il legislatore modifica la normativa nazionale per il futuro, la Corte costituzionale dichiara l’illegittimità della normativa fino ad allora vigente. Nasce così un diritto integrato, frutto del dialogo tra le Corti.
Abstract [En] The need to protect the primary values of motherhood and childhood, in the prospective of constitutional principles and EU law, induce judges to a cooperation to standardize national and European legislation. This interaction has impact on state bodies: the legislator amends the national legislation for the future, the Constitutional Court declares the illegality of the legislation in force until then. Thus, an integrated law is born, the result of dialogue between the Courts.
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SOMMARIO: 1. Premessa – 2. L’impossibilità di ricorrere all’interpretazione conforme – 3. La scelta tra percorso nazionale e percorso europeo – 4. Il dialogo tra Roma e Lussemburgo – 5. Il “seguito” legislativo del dialogo tra Corti – 6. Considerazioni conclusive