Nel periodo in esame, molti ordinamenti della Jugosfera hanno alimentato le preoccupazioni della comunità internazionale, soprattutto europea, per via del rischio di possibili conseguenze sulla stabilità dell’area dopo l’attacco russo all’Ucraina. Le agitazioni originate da quel processo di secessione pacifica ideata dal membro serbo della Presidenza bosniaca Milorad Dodik (v. Cronache dei Balcani maggio-dicembre 2021) hanno poi, certamente, approfondito questo senso di irrequietezza soprattutto considerando le relazioni di Dodik con Putin e la presenza di funzionari russi nella RS. Inoltre, lo storico antagonismo serbo verso la NATO impensierisce perché potrebbe portare l’intera area dei Balcani Occidentali ad intensificare le relazioni con Mosca a discapito del progetto di stabilità e controllo su cui da decenni investe tutto l’Occidente […]
BALCANI: Francesca Rossi, Il fumo del fuoco russo-ucraino rischia di annebbiare le democrazie in crisi nella Jugosfera
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