Abstract[It]: Il contributo intente offrire una riflessione sul potere del Presidente della Repubblica di chiedere una nuova deliberazione della legge al Parlamento. Dopo aver affrontato da un punto di vista teorico il potere di promulgazione e i limiti al potere di rinvio delle leggi (i motivi che possono condurre all’attivazione del potere di rinvio e la possibilità di chiedere una nuova deliberazione per le leggi costituzionali e per leggi di conversione del decreto legge), si ripercorrono le tappe dell’utilizzo di tale potere da parte dei Presidenti della Repubblica. Infine, si analizza l’utilizzo delle lettere al Governo o ai Presidenti delle due Camere scritte dal Presidente della Repubblica contestualmente alla promulgazione delle leggi, che, oltre ad aver portato alla progressiva scomparsa del veto sospensivo presidenziale, hanno ridotto il potere di controllo del Presidente della Repubblica sull’attività legislativa del Parlamento.
Abstract[En]: This contribution aims to investigate the power of the President of the Republic to request a new deliberation of the law at the Parliament. Firstly, it analyses the power to promulgate laws and the limits to the power to suspensive veto (the reasons that may lead the President of the Republic to activate this power, the possibility of requesting a new deliberation for constitutional laws and for laws converting decree-laws). Secondly, it assesses the practice of the use of the power of suspensive veto by the Presidents of the Republic in Italian constitutional history. Finally, it examines the use of letters to the Government or to the Presidents of the two Chambers written by the President of the Republic when promulgating laws, which have led to the progressive disappearance of the presidential suspensive veto and reduced the power of control of the President of the Republic over the legislative activity of Parliament.
Scarica il testo in formato PDF
SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. Considerazioni generali sul dovere di promulgazione. – 3. Le ragioni costituzionalmente ammissibili del rinvio. – 4. Il rinvio della legge costituzionale o di revisione costituzionale. – 5. Il rinvio della legge di conversione del decreto legge. – 6. Da Einaudi al primo Cossiga: la mancata copertura finanziaria come ragione preponderante del rinvio delle leggi alle Camere. – 7. Il secondo Cossiga e il rinvio per ragioni di merito. – 8. Da Scalfaro e il ritorno al rinvio in ragione della mancata copertura finanziaria delle leggi, a Ciampi e il rinvio in ragione della palese illegittimità costituzionale. – 9. Le presidenze Napolitano e Mattarella: l’oblio del rinvio… – 10. …e l’espandersi degli strumenti alternativi. – 11. La progressiva ritrosia all’esercizio della funzione presidenziale di controllo.