Il volume di Rosaria Pirosa, decima pubblicazione della collana “Prassi sociale e teoria giuridica” diretta da Thomas Casadei e Gianfrancesco Zanetti, analizza le conseguenze del cosiddetto healthist approach in una prospettiva giusfilosofica.
L’espressione healthism, stando ad una traduzione letterale, significa salutismo e porterebbe a pensare ad uno stile di vita improntato a pratiche individuali per ottimizzare la propria salute e il proprio benessere. Le traduzioni delle parole, tuttavia, non rispecchiano appieno il significato della lingua d’origine, perché si cerca di ricostruirle in una rete di significati radicati in un contesto: sostenere che una politica (o una pratica) sia improntata all’healthism non significa che abbia come obiettivo l’incentivo del benessere e della salute della collettività, ma – ed è questa la tesi dell’A. – può tradursi in opzioni istituzionali che, sul piano concreto, lasciano al singolo l’auto responsabilità della cura del proprio corpo e della salute.
Casimiro Coniglione, Recensione a R. Pirosa, Dal diritto alla salute all’ healthism. Una ricognizione giusfilosofica, Modena, Mucchi, 2021, pp. 105
Questa voce è stata pubblicata in:
Nomos, Rassegne critiche, recensioni, schede e contrassegnata con Casimiro Coniglione, diritto alla salute, Healthism, Healthist approach, Nomos 1/2022, Recensioni, Rosaria Pirosa. Contrassegna il Permalink.