Abstract[It]: La riforma costituzionale in tema di riduzione del numero dei parlamentari del 2020 ha comportato la necessità di rivedere le prescrizioni regolamentari delle Camere. Non a caso, si è intervenuti, dunque, su queste disposizioni, dapprima a luglio 2022 al Senato e, da ultimo, con l’approvazione, il 30 novembre, di un adeguamento numerico delle norme in tema di composizione dei gruppi e delle commissioni a Montecitorio. Tale innovazione, seppure di contorno, si pone – a ben vedere – come apripista di una revisione più complessiva del sistema organizzativo dell’Assemblea. Si potrà, dunque, evidenziare lo stretto nesso che sussiste tra prescrizioni costituzionali, regolamentari e sistema partitico. Tale complesso legame influisce, infatti, in maniera totale sulla forma di governo parlamentare, mutandone contorni e connotati.
Abstract[En]: 2020 constitutional reform – that has led to the reduction of the number of Italian MPs – caused a necessary revision of the parliamentary regulations. This is the reason why the Senate approved innovative prescription in July 2022, while the Camera deideputati has little done. This chamber, in fact, only changed the numerical composition of its groups and commissions in November 2022. Nevertheless, it is vital a complete and groundbreaking revision of these regulations, that contributes to a new functioning of the Parliament itself. In this way, we can understand the strict connection between the Italian Constitution, the parliamentary regulations and the political parties’ system. Therefore, we can analyze how this relationship influences on the Italian form of government, defying its nature and characteristics.
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SOMMARIO: 1. Lo stato dell’arte in tema di riforme dei Regolamenti delle assemblee elettive. – 2. Le proposte di modifica al Regolamento della Camera dei deputati. – 3. Un adeguamento costituzionalmente necessario: le linee di intervento da definire. – 4. Considerazioni conclusive.