Abstract[It]: Il contributo rappresenta la relazione introduttiva del Convegno internazionale di studi sul tema “Ambiente, Sostenibilità e Principi Costituzionali”, tenutosi presso l’Università degli studi di Salerno e il Comune di Cava de’ Tirreni nei giorni 1, 2 e 3 dicembre 2022. Il lavoro analizza la legge costituzionale 1/2022 di modifica degli artt. 9 e 41 Cost., interrogandosi sulla sua portata complessiva nella prospettiva del costituzionalismo ambientale ed individuando elementi riconducibili sia alle “revisioni bilancio” – quali il riconoscimento costituzionale della tutela dell’ambiente e la configurazione della salute e dell’ambiente come limiti all’iniziativa economica privata, già da tempo emersi nella giurisprudenza costituzionale (anche alla luce dei contributi della dottrina e dell’impatto del diritto euro-unitario) – sia alle “revisioni programma” – in particolare il riferimento all’interesse delle future generazioni e la modifica dell’art. 41, comma 3, che può legittimare nuove forme di programmazione economica nell’era della transizione ecologica (dai quali potrebbe altresì desumersi una costituzionalizzazione implicita del principio di sostenibilità). Si sottolinea, inoltre, che la “oggettivizzazione” del valore ambiente non può aprire a declinazioni estreme del principio di precauzione nè, in nome di un “ecocentrismo assoluto”, legittimare strumentalizzazioni della persona umana, così come, d’altra parte, non è costituzionalmente tollerabile l’estremo opposto di un “antropocentrismo assoluto”. Si evidenzia, infine, l’esigenza di una “politica nuova”, aperta alla prospettiva (forse utopica) della “Costituzione della Terra” e a quella, più “concreta”, di una rafforzata cooperazione internazionale sui temi della tutela dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile.
Abstract[En]: The contribution represents the introductory report of the International Conference on the theme “Environment, Sustainability and Constitutional Principles”, held at the University of Salerno and the Municipality of Cava de’ Tirreni on 1, 2 and 3 December 2022. The work analyzes the constitutional law 1/2022 amending the articles 9 and 41 of the Constitution, questioning its overall scope in the perspective of environmental constitutionalism and identifying elements attributable both to “revisioni bilancio” – such as the constitutional recognition of environmental protection and the configuration of health and environment as limits to the initiative private economy, which have already emerged in constitutional jurisprudence (also in the light of the contributions of doctrine and the impact of Euro-unitary law) – both to “revisioni programma” – in particular the reference to the interest of future generations and the modification of art. 41, paragraph 3, which can legitimize new forms of economic planning in the era of ecological transition (from which an implicit constitutionalisation of the principle of sustainability could also be inferred). Furthermore, it is underlined that the “objectification” of environmental value cannot open up to extreme declinations of the precautionary principle nor, in the name of an “absolute ecocentrism”, legitimize exploitation of the human person, just as, on the other hand, the opposite extreme of an “absolute anthropocentrism” is not constitutionally tolerable. Finally, the need for a “new policy” is underlined, open to the (perhaps utopian) perspective of the “Constitution of the Earth” and to the more “concrete” one of a strengthened international cooperation on issues of environmental protection and sustainable development.
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SOMMARIO: 1. Presentazione del convegno. – 2. La tutela dell’ambiente dalla giurisprudenza costituzionale al novellato art. 9 Cost.: questioni aperte sulla via del costituzionalismo ambientale. – 3. Economia e ambiente nel “nuovo” art. 41 Cost. – 4. Una conclusione: la necessità di una politica nuova tra “costituzionalismo globale” e rafforzamento della cooperazione internazionale.