Abstract [It]: Negli ultimi anni si sta assistendo all’emersione di un fenomeno latente ma sempre più incisivo, vale a dire la profilazione dei cittadini a fini politici ed elettorali. Le tecniche inizialmente ideate e impiegate a scopi commerciali per influenzare i consumatori negli acquisti sono sempre più utilizzate nelle campagne elettorali. Dinanzi al massiccio utilizzo dei social network nelle campagne elettorali e nella comunicazione politica non vi è stata una risposta regolatoria sufficientemente adeguata tanto a livello nazionale quanto a livello europeo.
Abstract [En]: In the last years, a latent but increasingly incisive phenomenon has emerged, also known as the profiling of citizens for political and electoral purposes. Techniques initially devised and used for commercial purposes to influence consumers have increasingly been used in electoral campaigns. Faced with the massive use of social networks in electoral campaigns and political communication, there has been no adequate regulatory response both at the national and European level.
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SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. Il complesso e frammentato quadro europeo come tentativo di argine al dilagare della disinformazione. – 3. Il contesto italiano. – 3.1. L’approccio normativo riguardante i media tradizionali e la legge sulla par condicio. – 3.2. L’approccio volontaristico e il ruolo dell’AGCOM. – 4. Alcuni cenni comparati. – 5. Riflessioni apparentemente conclusive.