Nel periodo compreso tra gennaio e aprile, a imprimere un forte segno sulle vicende politico-istituzionali canadesi è stata soprattutto la peculiare dinamica dei rapporti tra il livello federale e le entità decentrate – di regola raffigurabile come un “vortice” continuamente alimentato dal moto simultaneo di correnti centrifughe e disgreganti, e di opposte spinte verso la ricomposizione centripeta nell’unità.
Mentre nel terzo quadrimestre dello scorso anno aveva tenuto banco, prevalentemente, la componente conflittuale delle relazioni tra centro e periferie – con l’adozione da parte dei legislativi di Québec, Alberta e Saskatchewan di emendamenti costituzionali unilaterali e di altri atti manifestamente illegittimi (vedi le Cronache del n. 3-2022, 3 ss.) –, nei primi mesi del 2023, accanto alla riemersione di motivi di contrapposizione, si è registrata anche una significativa riconciliazione lungo uno fronti più caldi della contesa tra i diversi livelli di governo: quello dei finanziamenti federali ai servizi sanitari provinciali e territoriali. […]
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SOMMARIO: INTRODUZIONE. – SEZIONI: 1. Partiti ed elezioni. – 1.1. I Progressive Conservatives conquistano la maggioranza assoluta dei seggi nelle elezioni dell’Isola del Principe Edoardo. – 1.2. Il rinnovo della leadership di vari partiti provinciali. – 2. Parlamento. – 2.1. L’attività legislativa. – 2.2. Lo Standing Committee on Procedure and House Affairs della Camera raccomanda un Parlamento permanentemente “ibrido”. – 2.3. Nuove tensioni con la Cina: l’approvazione della mozione sugli uiguri, la reazione alle interferenze nelle elezioni federali, la visita a Taiwan di una delegazione di deputati e la stretta su TikTok. – 2.4. La mozione del Bloc Québécois sull’uso preventivo della notwithstanding clause. – 2.5. Il report del Foreign Affairs Committee sull’invasione russa dell’Ucraina e altre rilevanti inchieste delle Commissioni della Camera – 3. Governo. – 3.1. La (contestata) nomina della prima Rappresentate speciale del Canada nella lotta contro l’islamofobia, e la nomina del nuovo vertice del PMPRB. – 3.2. Il piano del Governo sugli investimenti federali nell’assistenza sanitaria e la sua accettazione da parte dei Premier provinciali e territoriali. – 3.3. La decisione del Commissario per l’etica sulla condotta di Greg Fergus e l’avvio di un’indagine parlamentare sul caso Ng. – 3.4. Il report della Public Order Emergency Commission avalla la decisione del Governo di dichiarare l’emergenza di ordine pubblico. – 3.5. La modifica del Canada-US Safe Third Country Agreement. – 3.6. La presentazione del Budget 2023. – 4. Corti. – 4.1. La Court of Appeal dell’Ontario scavalca l’invocazione della clausola notwithstanding sul limite alle spese dei “third parties”. – 5. Autonomie. – 5.1. Le dimissioni del sindaco di Toronto. – 5.2. Il nuovo Cabinet progressista-conservatore di Prince Edward Island.