Abstract [It]: Il presente saggio esamina il profilo, quantomai attuale, della ridotta democraticità degli organi di governo delle Città metropolitane. In attesa di un intervento correttivo del legislatore statale, segnatamente in ordine al sistema elettorale di tali enti, auspicato, da una parte della dottrina, già a breve distanza dall’entrata in vigore della riforma Delrio (l. n. 56/2014), e sollecitato, più di recente, dalla Consulta, sent. 240/2021, la questione rimane controversa ed incerta. E ciò, sia per quanto attiene all’opportunità delle opzioni da effettuare, sia per quanto concerne la loro necessaria e piena aderenza alla Costituzione e alla Carta Europea dell’Autonomia Locale.
Abstract [En]: This paper examines the relevant issue of the reduced level of democracy in Italian Metropolitan Cities. Several experts called for new legislation, especially on the electoral system of these Cities in the aftermath of the Delrio law (l. n. 56/2014). More recently, the Constitutional Court has reiterated this need (sent. 240/2021). The matter presents a few uncertain and controversial aspects, related to the available options for reform and their adherence to both the Constitution and to the European Charter of Local Self-Government.
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SOMMARIO: 1. Natura e posizione delle Città metropolitane nell’ordinamento italiano. – 2. La carente legittimazione democratica degli organi di governo degli enti metropolitani e l’intervento della Corte cost., sent. 240/2021. – 3. Le criticità sul versante del diritto internazionale: la prospettata lesione della ‘Carta europea dell’autonomia locale’ – 4. Considerazioni conclusive.