Abstract [It]: L’articolo analizza le sentenze n. 14 e n. 15 del 2023 della Corte costituzionale concernenti la legittimità della previsione legislativa dell’obbligo vaccinale imposto a determinate categorie di lavoratori. Tra i tanti profili di interesse che affiorano dalle sentenze, il presente contributo si sofferma su due aspetti specifici. Il primo è relativo alle valutazioni di fondatezza scientifica della legge. Il secondo concerne la legittimità della scelta legislativa di richiedere il consenso informato anche in costanza di un trattamento sanitario obbligatorio.
Abstract [En]: This article analyses Constitutional Court judgments Nos. 14 and 15 of 2023 concerning the legitimacy of the legislative provision that imposes compulsory vaccination on certain categories of workers. Among the many interesting aspects that the rulings offer, this contribution focuses on two of them. The first one relates to the assessments of the law’s scientific justification. The second one concerns the legitimacy of requiring informed consent even when a compulsory health treatment.
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SOMMARIO: 1. Obiettivi e delimitazione del lavoro. – 2. La rilevanza del fatto scientifico nelle sentenze sulle vaccinazioni anti Covid-19. – 2.1. L’istruttoria tecnica come fattore di condizionamento del giudizio di non manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale nelle intenzioni del giudice a quo. – 2.2. Le valutazioni in ordine alla fondatezza scientifica della legge – 2.3. La rilevanza del fatto tecnico-scientifico nella valutazione della non irragionevolezza della legge (anche alla luce dell’argomento di diritto comparato). – 3. Il rapporto problematico fra obbligo vaccinale ed espressione libera del consenso informato.