POLONIA: Jan Sawicki, I primi mesi della nuova coalizione democratica tra cohabitation con il Capo dello Stato e indipendenza ostile del giudiziario

I primi mesi del 2024 coincidono con l’avvio di un Governo di svolta, quello di nuovo guidato da Donald Tusk dopo i precedenti mandati dal 2007 al 2014 e dopo alcuni anni di sua presidenza del Consiglio europeo. Come già anticipato nelle precedenti Cronache, tuttavia, quella che si svolge ora in Polonia non è affatto un’ordinaria alternanza tra forze politiche concorrenti nell’ambito di una democrazia consolidata. Il processo in atto prende invece le forme piuttosto inedite, del tutto incerte nei risultati e in ogni caso in controtendenza rispetto a un trend globale, del ripristino delle basi liberali di una democrazia intossicata da anni di deterioramento sovranista, populista e con tendenze autoritarie. Al riguardo si può già delineare qualche ipotesi a carattere teorico, che in questo come in altri casi potrebbe essere sottoposta a verifica. Diversamente da altre forme di regimi autoritari compiuti, le modalità di instaurazione di questo sistema sono state incruente e hanno assunto la veste di un apparente rispetto della legalità formale (pur avendo posto da subito problemi di costituzionalità). Lo stesso sistema si è poi distinto da alcuni regimi autoritari classici per il fatto di aver puntato a conquistare, prima ancora degli apparati di sicurezza e repressione, le istituzioni di garanzia, dal Tribunale costituzionale alla […]

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SOMMARIO: INTRODUZIONE. – SEZIONI: 1. Partiti ed elezioni. – 1.1. Le elezioni generali amministrative confermano sostanzialmente il risultato politico di ottobre. – 2. Parlamento. – 2.1. Autorizzazione a procedere contro Grzegorz Braun. – 2.2. Una prima proposta di legge per liberalizzare l’aborto. – 2.3. Funzionari diplomatici hanno subito pressioni per rilasciare visti di lavoro in cambio di tangenti. – 2.4. Un primo passo per legalizzare l’aborto, che a lungo potrebbe restare l’ultimo. – 2.5. L’uso massiccio di Pegasus portato a conoscenza del Parlamento. – 3. Governo. – 3.1. Ritirato il ricorso contro la Convenzione europea sulla violenza domestica – 3.2. Tusk esorta l’UE a trasformarsi in una potenza militare. – 3.3. Verso il ritiro della procedura ex art. 7 TUE. – 3.4. Il Governo cerca di spoliticizzare la composizione del Consiglio nazionale della magistratura e di risanare il Tribunale costituzionale. – 3.5. Si possono usare asset russi congelati per finanziare la difesa dell’Ucraina? – 3.6. Perquisita la residenza dell’ex ministro della giustizia. – 4. Capo dello Stato. – 4.1. La (seconda) grazia presidenziale a due parlamentari amici condannati. – 4.2. Una visita alla Casa Bianca ai massimi livelli di Stato. – 4.3. Il veto presidenziale sulla pillola del giorno dopo. – 4.4. Una discussa visita a Donald Trump. – 5. Corti. – 5.1. La Corte suprema è divisa sulla decadenza dal mandato parlamentare di due deputati condannati. – 5.2. Annullata la radiazione della precedente dirigenza radiotelevisiva. – 5.3. Dichiarato illegittimo un combinato disposto volto a riformare il sistema radiotelevisivo pubblico. Ma la sentenza è legittima?

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