Maria Francesca Serra, Il nuovo (e ancora controverso) assetto del vincolo sportivo

La riforma del settore sportivo, come più volte abbiamo sottolineato, ha segnato una svolta importantissima. I temi affrontati, nell’ottica di base dell’adeguamento del sistema sportivo alle mutate esigenze sociali e pratiche, hanno toccato ambiti importanti da tempo ancorati a periodi storici e a concezioni dello sport non più attuali.
Il riferimento – oramai più che noto – è, ad esempio, alla riconfigurazione e semplificazione dell’impianto societario, inquadrato ora in termini di impresa, seppur sui generis, e alla riqualificazione del lavoro sportivo in termini sostanziali. Ma è anche e soprattutto quello alla rivisitazione dell’istituto del vincolo sportivo. Tale ultima previsione è coerente con il lavoro sportivo riformato e si pone sulla scia del rilancio dello sport come valore e diritto, anche a livello costituzionale.
Scegliamo il termine “rivisitazione” volutamente. Seppur nei decreti e nei regolamenti si parli di “abolizione”, nella pratica non sembra potersi sposare del tutto questa scelta terminologica. Le scelte statutarie operate dalle Federazioni sul punto, infatti, non sono […]

Scarica il testo in formato PDF

SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. La natura del vincolo sportivo e i dubbi di legittimità. – 3. Il nuovo lavoro sportivo e il vincolo. – 4. Le questioni ancora controverse: il “tesserato in generale”. – 5. Ulteriori considerazioni sulla nuova configurazione del vincolo.

Questa voce è stata pubblicata in: Cronache dall'ordinamento sportivo, Nomos e contrassegnata con cronache dall'ordinamento sportivo, Nomos 1/2024, Serra, vincolo sportivo. Contrassegna il Permalink.