INDIA: Davide Ragone, India: al voto la più grande democrazia del mondo

Il 2024 è considerato l’anno “più elettorale” di sempre con circa 75 Paesi e la metà della popolazione mondiale coinvolti in elezioni nazionali, oltre alla consultazione per il Parlamento europeo, che da sola ha interessato 400 milioni di persone. Si è partiti a inizio anno con il voto a Taiwan (13 gennaio), si sono intanto successivamente svolte due elezioni di grande rilievo dall’esito considerato più prevedibile (parlamentari in Iran e presidenziali in Russia) e c’è naturalmente grandissima attesa per le elezioni presidenziali degli Stati Uniti d’America (5 novembre).
In questo quadro è stato allora ritenuto opportuno inserire l’India tra i Paesi oggetto delle Cronache costituzionali dall’estero presenti in questa Rivista, cogliendo l’occasione delle elezioni politiche, che sono state da subito considerate epocali sia per la loro durata (si è cominciato a votare, infatti, lo scorso 19 aprile e le operazioni si concluderanno solo nei primi giorni di giugno con la chiusura dei seggi il 1° e l’annuncio dei risultati il 4), sia per il numero di elettori interessati (gli aventi diritto al voto sono circa 970 milioni, cioè circa il […]

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SOMMARIO: INTRODUZIONE. – SEZIONI: 1. Partiti ed elezioni. – 1.1. Il contesto elettorale. – 1.2. Lo scenario politico. – 1.3. La campagna elettorale. – 2. Parlamento. – 2.1. Rischi di discriminazione per l’acquisto della cittadinanza. – 3. Governo. – 3.1. La questione femminile. – 3.2 Il “fattore Modi”. – 4. Corti. – 4.1. La giustizia nel conflitto elettorale. – 5. Autonomie. – 5.1. L’eterna questione del Kashmir.

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