Abstract [It]: Il presente lavoro esamina la sentenza n. 15 del 2024, con la quale la Corte costituzionale ha risolto un conflitto di attribuzioni presentato dalla Regione Friuli-Venezia Giulia e una questione di costituzionalità sollevata dal Tribunale di Udine. Nel contributo si evidenzia l’importanza di tale pronuncia, nella quale sembrerebbe delinearsi un nuovo meccanismo a tutela dei diritti fondamentali garantiti anche livello europeo, costituito dalla disapplicazione delle disposizioni legislative e dalla contestuale proposizione di un quesito di costituzionalità al giudice delle leggi.
Abstract [En]: This paper examines Judgment No. 15 of 2024, in which the Constitutional Court resolved a conflict of attributions filed by the Friuli-Venezia Giulia Region and a question of constitutionality raised by the Court of Udine. The paper highlights the importance of this ruling, in which a new mechanism for the protection of fundamental rights also guaranteed at the European level would seem to be emerging, consisting of the disapplication of legislative provisions and the simultaneous submission of a question of constitutionality to the court of laws.
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SOMMARIO: 1. I quesiti rivolti alla Corte costituzionale e le loro soluzioni. – 2. Ogni fonte al suo posto e ad ogni meccanismo di tutela il suo compito. – 3. Le peculiarità del giudizio antidiscriminatorio: la scomposizione in due fasi e i riflessi sulla rilevanza della questione. – 4. Conclusioni. La sentenza n. 15 del 2024 e la “nuova” centralità del giudizio costituzionale, tra passato e prospettive future.