Abstract [It]: Il contributo ha ad oggetto la sentenza n. 143/2023 con cui la Corte costituzionale ha affrontato per la prima volta la questione dell’identità di genere non binaria, oltre a dichiarare parzialmente illegittima la norma sull’autorizzazione all’intervento chirurgico da parte del giudice. Nell’analisi della giurisprudenza si evidenzia, da un lato, la graduale affermazione del principio di autodeterminazione nella propria identità di genere e, dall’altro, l’esistenza dell’interesse pubblico alla certezza giuridica che con il primo deve essere bilanciato.
Abstract [En]: The object of the article is the Constitutional Court’s judgement n. 143/2023. The judgement faced two issues: firstly, it had to deal with the question of the non-binary gender identity for the first time; secondly, it declared partially illegitimate the norm concerning the need for judicial authorization to the surgery for transexual people. In the case-law analysis, on the one hand you can notice the emerging of the principle of self-determination in the gender identity and, on the other hand, public interest to juridical certitude, with whom the first one needs to be balanced.
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SOMMARIO: 1. Introduzione al tema. – 2. Sull’identità non binaria. – 2.1. Alcuni precedenti europei. – 2.1.1. La Cedu. – 2.1.2. Cenni di diritto comparato. – 2.2. Sull’autorizzazione all’intervento medico-chirurgico. – 4. Brevi rilievi conclusivi.