Flavia Zorzi Giustiniani, La direttiva (UE) 2024/2831 relativa al miglioramento delle condizioni di lavoro mediante piattaforme digitali e la dichiarazione dell’Unione europea relativa a un’intesa comune sull’applicazione del diritto internazionale nel cyberspazio

Nel periodo in rassegna una novità di estremo rilievo è costituita dalla direttiva (UE) 2024/2831 relativa al miglioramento delle condizioni di lavoro mediante piattaforme digitali, che è stata adottata dal Parlamento europeo e dal Consiglio il 23 ottobre 2024. Entrata in vigore il 1° dicembre, la direttiva sarà applicabile a partire dal 2 dicembre 2026 per i rapporti contrattuali instaurati prima di tale data e attualmente in corso. L’accordo sul testo finale, giunto in esito ad un lungo negoziato della durata di due anni e mezzo, costituisce, malgrado le inevitabili differenze rispetto alla proposta iniziale della Commissione , un indubbio progresso normativo.
Si tratta del primo testo normativo europeo volto a disciplinare il lavoro digitale, o meglio gestito mediante sistemi basati su algoritmi (cd. algorithmic management). Gli obiettivi della direttiva sono essenzialmente due: 1. migliorare le condizioni di lavoro dei lavoratori delle piattaforme digitali, nonché 2. proteggere i dati personali delle persone che svolgono un “lavoro mediante piattaforme digitali” . L’ampiezza e l’eterogeneità dei suddetti obiettivi spiega l’esigenza di ricorrere a due diverse basi giuridiche a fondamento dell’atto, ovvero […]

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SOMMARIO: 1. La direttiva (UE) 2024/2831 relativa al miglioramento delle condizioni di lavoro mediante piattaforme digitali. – 2. La Dichiarazione dell’Unione europea relativa a un’intesa comune sull’applicazione del diritto internazionale nel cyberspazio.

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