STATI UNITI: Giulia Aravantinou Leonidi, 2012 Presidential Election: what if “the best is yet to come”?

Deve essere stato proprio questo – the best is yet to come – il mantra che Barack Obama ha continuato a ripetere a se stesso sin dall’autunno del 2011 quando il fallimento delle trattative con lo Speaker della Camera dei Rappresentanti John Boehner gettava una lunga ombra sulla possibilità di una sua rielezione alla carica di Presidente degli Stati Uniti. La lenta ripresa della crescita economica, l’impennata del livello di disoccupazione e la persistente sfiducia dell’elettorato nella ripresa del Paese e nella capacità della sua amministrazione di riportare gli Stati Uniti sul tetto del mondo, non hanno tuttavia tratto in inganno gli analisti più attenti che avevano predetto con convinzione il risultato che sarebbe uscito dalle urne il 6 novembre 2012. Obama ha ricevuto l’investitura per il secondo mandato. In combinazione con le precedenti rielezioni di Bill Clinton e George W. Bush, la vittoria di Obama segna la seconda volta che tre presidenti americani abbiano ottenuto la rielezione in maniera consecutiva (i primi tre sono Thomas Jefferson, James Madison e James Monroe).

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