Abstract [IT]: Il contributo sviluppa una disamina delle problematiche giuridiche poste dalle prime applicazioni della riforma regolamentare del Senato del 2017. A tal fine vengono esposte le ragioni che hanno spinto ad agire in senso riformatore sul regolamento del Senato, viene ricostruito l’iter parlamentare che ha portato all’approvazione della riforma e analizzato il testo di quest’ultima, limitatamente agli aspetti riguardanti i gruppi parlamentari. Successivamente, attraverso un’analitica ricostruzione diacronica degli avvenimenti caratterizzanti le dinamiche dei gruppi parlamentari in Senato nel corso della XVIII legislatura, si giunge alla conclusione che, nonostante la ratio ispiratrice della riforma sia da ritenersi condivisibile, quest’ultima sia stata tradita in sede di applicazione, con la conseguenza che la disciplina dei gruppi al Senato debba essere nuovamente oggetto di ripensamento, questa volta necessariamente in maniera omogenea con la Camera dei Deputati.
Abstract [ENG]: The article develops an examination of the legal problems posed by the first applications of the reform of the Senate rules of 2017. For this purpose, are exposed the reason that inspired the reform, is reconstructed the approval process and analized the text of reform, limited to the aspects concerning the parliamentary groups. The paper continues with an analytical diachronic reconstruction of the events characterizing the dynamics of the parliamentary groups in the Senate during the eighteenth legislature. We come to the conclusion that, although the rationale behind the reform is to be considered acceptable, the latter has been betrayed during its application, with the consequence that the discipline of the groups in the Senate must again be subject to rethinking, necessarily in a homogeneous manner with the Chamber of Deputies.
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SOMMARIO: 1. Premessa. 2. Le ragioni di una riforma della disciplina dei gruppi parlamentari 3. Come si è arrivati alla riforma. 4. Le novità nella disciplina dei gruppi parlamentari e le alte modifiche connesse. 4.1. La costituzione dei gruppi parlamentari: l’introduzione del requisito politico. 4.2. Le sanzioni per il parlamentare che cambia gruppo. 4.3. Le altre modifiche connesse. 5. Il primo caso di (non) applicazione delle nuove norme sulla formazione dei gruppi: La nascita di «Italia Viva – P.S.I.». 5.1 Perché si tratta di una violazione del Regolamento. 5.2. E se il detentore del simbolo esce dal gruppo? Il (mancato) caso Nencini. 6. La formazione del gruppo «Europeisti – MAIE – Centro Democratico». 7. Alcune considerazioni. 8. Conclusioni.