Il manuale curato dal Prof. C.M. Fombad, Separation of Powers in African Constitutionalism, inaugura una nuova serie di volumi edita dalla Oxford University Press, la “Stellenbosch Handbooks in African Constitutional Law”. Questi volumi, rendendo conto delle problematiche del costituzionalismo africano, hanno il fine di mettere in luce ed analizzare i temi critici che accomunano la maggioranza delle esperienze costituzionali africane, consegnando così alla dottrina giuscomparatista validi strumenti per promuovere lo studio delle numerose problematiche del costituzionalismo in Africa. La rilevanza di questa collana è presto detta: la totalità degli Stati africani condividono il passato coloniale da cui hanno ereditato i relativi modelli giuridici. Inoltre essi nonché presentano omogenee situazioni sociali, economiche e politiche. Di conseguenza porre attenzione, in chiave comparatistica, alle diverse esperienze africane significa tentare di colmare una lacuna della dottrina comparatista, fino ad oggi poco reattiva alle vicende giuridiche del “continente nero”.
Appaiono quindi necessari approfondimenti dottrinari che sottolineino differenze e tratti comuni, nonché, alcuni esempi virtuosi, seppur minoritari, di consolidamento del costituzionalismo e della democrazia pluralista dopo lunghe fasi di autoritarismo (su tutti il Sud Africa, ma anche Benin e Ghana). Nonostante le chiare influenze giuridiche occidentali, primariamente britanniche, statunitensi e francesi, il pregio di questi volumi risiede nella promozione della comparazione delle esperienze costituzionali africane e non con i modelli giuridici esportati dalle potenze coloniali. In questo senso, meritano altrettanta visibilità le precedenti iniziative della scuola dell’Università di Pretoria, di cui il Prof. Fombad è uno dei massimi esponenti. Questa si è già affermata in passato nel campo del diritto costituzionale africano comparato con i primi due volumi sul tema: C. M. Fombad, C. Murray (a cura di), Fostering Constitutionalism […]