Abstract[It]: Il contributo affronta il tema del diritto di resistenza, prendendo le mosse dalla concezione che di esso si diffuse, nel periodo post-bellico, nei sistemi di common law, prendendo a riferimento il pensiero di John Rawls e Ronald Dworkin, giungendo, in ultima analisi, ad un confronto con la visione che, nel sistema italiano (quindi in un diverso contesto storico e culturale), fu condivisa da Costantino Mortati, sebbene non fu recepita all’interno della Costituzione.
Abstract[En]: The article speaks about the right of resistance. In particular, the article focuses on the form of the right of resistance in the common law. Here, the idea of John Rawls and Ronald Dworkin is exposed. The article also exposes the characteristics of the right of resistance identified by Costantino Mortati, but in a different historical context, even if the right of resistance was not included in the Constitution.
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SOMMARIO: 1. Un tentativo di restaurazione pacifica dell’ordine costituito violato: la resistenza in John Rawls – 2. Resistenza come disobbedienza civile: l’antidoto alla violazione dei diritti nel pensiero di Ronald Dworkin. – 3. Una riflessione sugli elementi tangenti nel pensiero dei due Autori: per una resistenza conservativa. – 4. Dalla visione “individuale” di John Rawls e Ronald Dworkin alla visione “collettiva” di Costantino Mortati. – 5. La tesi massimalista: diritto di resistenza e nuovo ordine. – 6. Conclusioni: la resistenza, strumento di democrazia diretta o diritto individuale: le diverse prospettive e i picchetti costituzionali.