Una vicenda giudiziaria sta coinvolgendo in modo sempre più stringente l’attuale Cancelliere austriaco Sebastian Kurz (Österreichische Volkspartei, ÖVP), tanto da indurre commentatori ed esponenti politici ad ipotizzare sue dimissioni anticipate nel caso in cui la sua posizione dovesse aggravarsi nei prossimi mesi. A Kurz viene contestato di aver reso falsa testimonianza in un’audizione davanti ad una Commissione Parlamentare d’Inchiesta istituita dal Consiglio Nazionale, la Camera bassa del Parlamento austriaco. Nel presente contributo verranno riassunti i termini della vicenda sulla quale la Commissione d’Inchiesta è chiamata ad indagare, l’illustrazione delle norme del Regolamento parlamentare relative al funzionamento delle commissioni di inchiesta che Kurz potrebbe aver violato nel caso in cui fosse confermata l’accusa di falsa testimonianza a suo carico, e le conseguenze che un eventuale rinvio a giudizio potrebbe comportare per l’attuale Cancelliere e per il Governo da lui presieduto, in carica dallo scorso 7 gennaio 2020 con il sostegno di una coalizione di Conservatori ed Ambientalisti ÖVP-GRÜNEN.
AUSTRIA: Andrea De Petris, La prima volta della “Esecuzione federale” e di un Cancelliere in carica sotto inchiesta: inediti viennesi
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