È trascorso più di un anno da quando il Primo ministro Justin Trudeau, nel tentativo di ridare slancio all’azione del Governo liberale e di risollevare la sua popolarità, ha compiuto un vero e proprio stravolgimento del Cabinet, in un maxi-rimpasto che ha avuto come esito la sostituzione di sette Ministri e la riassegnazione di ventitré esponenti del precedente Gabinetto a portafogli diversi o variamente ridefiniti (vedi le Cronache del n. 2/2023, 1 ss.).
A tredici mesi di distanza dal quasi totale reset dell’Esecutivo, la scommessa politica ad esso sottesa può dirsi sostanzialmente fallita. Nonostante nell’ultimo periodo la situazione economica abbia mostrato cenni di miglioramento, con un ritorno del tasso d’inflazione a livelli fisiologici, il crollo del Liberal Party (LP) nei sondaggi, iniziato proprio a partire dal reshuffle del luglio 2023, è proseguito inesorabile, senza dare segnali di arresto e inversione. […]
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SOMMARIO: INTRODUZIONE. – SEZIONI: 1. Partiti ed elezioni. – 1.1. Le elezioni suppletive per la Camera dei Comuni. – 1.2. Il rinnovo della leadership dell’NDP dell’Alberta. – 1.3. L’avvicinarsi delle elezioni generali in British Columbia, New Brunswick e Saskatchewan. – 2. Parlamento. – 2.1. La nomina di cinque nuovi Senatori. – 2.2. La riforma delle Rules del Senato. – 2.3. La Camera respinge l’accusa allo Speaker di oltraggio al Parlamento. – 2.4. L’attività legislativa e di indirizzo-controllo. – 3. Governo. – 3.1. Un mini-rimpasto del Cabinet. – 3.2. Il ritiro del Cabinet ad Halifax. – 4. Corti. – 4.1. Il primo report della Hogue Commission sulle interferenze straniere nelle elezioni federali. – 4.2. La Corte Suprema conferma che lo Stato può essere obbligato a risarcire i danni causati da leggi incostituzionali. – 5. Autonomie. – 5.1. Il Governo del Saskatchewan fa causa alla Canada Revenue Agency contro la richiesta di pignoramento delle somme non versate della carbon tax. – 5.2. Il Summer Meeting del Consiglio della Federazione ad Halifax.