Abstract [It]: Il contributo si propone di analizzare l’architettura della governance pubblica dell’innovazione digitale e di mettere in evidenza come la ‘materia’ del coordinamento informatico dei dati (ex art. 117, c. 2, lett. r) Cost.), sempre più rilevante per l’offerta di servizi pubblici e la tutela dei diritti, se non inserita in un chiaro progetto di collaborazione multilivello, possa ridefinire le competenze legislative e le funzioni amministrative per via ‘tecnica’.
Abstract [En]:
This contribution aims to analyze the architecture of public governance of digital innovation and to highlight how the ‘matter’ of data coordination (ex art. 117, p. 2, lett. r) Cost.), increasingly relevant for the provision of public services and the protection of rights, if not inserted in a clear multi-level collaboration project, can redefine legislative competences and administrative functions through ‘technical’ means.
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Sommario: 1. Premessa. – 2. Il coordinamento ‘digitale’ dopo la riforma del Titolo V. – 3. Dalla gestione dei dati alla digitalizzazione: il coordinamento da ‘attività’ a ‘materia’. – 4. Il coordinamento informatico dei dati nella giurisprudenza costituzionale. – 5. L’ulteriore accentramento a seguito del PNRR: il ruolo degli enti substatali nella governance del Piano e nella ‘transizione digitale’. – 6. Autonomia e digitalizzazione, oltre l’accentramento ‘tecnico’. – 6.1. Sussidiarietà e interoperabilità. – 6.2. Il coinvolgimento degli enti locali nella governance della digitalizzazione. – 6.3. Pensare le autonomie in un contesto digitale.