È sempre diffusa all’interno della letteratura scientifica la convinzione che la salute umana sia interdipendente da quella fluoro-faunistica. Tale idea non è affatto recente, dal momento che già nel XIX secolo l’insigne scienziato Rudolf Virchow riconobbe «l’esistenza delle zoonosi, infezioni o malattie che possono essere trasmesse dagli animali agli esseri umani» (p. 9), quasi un secolo prima che Calvin Schwabe, padre della epidemiologia veterinaria, coniasse il termine di One Medicine a conferma della sostanziale equiparazione tra medicina umana e veterinaria.
Il presente Volume intende, dunque, fare tesoro di tali premesse per ravvivare il dibattitto sul principio (o approccio?) della interdipendenza reciproca tra salute umana e degli altri esseri viventi c.d. One-health, alla luce delle nuove sfide globali, tra cui in particolare, i cambiamenti climatici e le emergenze sanitarie internazionali causate da virus animali, che hanno, ancora una volta, drammaticamente dimostrato l’esattezza del predetto postulato.
Armando Saitta, Recensione a L. VIOLINI (a cura di), One Health. Dal paradigma alle implicazioni giuridiche, Torino, Giappichelli, 2023, pp. 169
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