A partire dalla fine di febbraio, il Governo ha approvato una serie di decreti ed ordinanze, finalizzati a rallentare la diffusione del COVID-19 e proteggere i gruppi ritenuti a rischio – principalmente anziani e persone con patologie pregresse. Il 15 marzo, poi, anche il Parlamento austriaco è intervenuto emanando la Legge Federale del 15 Marzo 2020 (396-A), BGBl. Nr. 12/2020 (COVID-19 Gesetz) contenente tra l’altro due disposizioni di rilievo: la Legge Federale relativa a misure provvisorie per il contrasto alla diffusione del COVID-19 (COVID-19-Maßnahmengesetz), e la Legge Federale istitutiva di un fondo di compensazione delle conseguenze socio-economiche della crisi pandemica (COVID-19-FondsG), comprendente anche la modifica di alcune disposizioni vigenti in materia finanziaria e di lavoro. Va sottolineato come il disegno di legge sia stato presentato dalla maggioranza, su espressa iniziativa del Governo di coalizione ÖVP/Verdi, senza incontrare alcun ostacolo da parte delle opposizioni, e con un’approvazione ottenuta all’unanimità in commissione bilancio. L’iter si è concluso con l’invio della legge al Bundesrat, che ha provveduto alla sua immediata approvazione. Tutte le disposizioni restano per il momento in vigore fino al 31 dicembre 2020, fatta salva la possibilità di prevedere modifiche a riguardo in base all’andamento della diffusione del Coronavirus nel Paese.
La disciplina di gestione della pandemia è stata approvata seguendo la procedura ordinaria, senza mettere mano a provvedimenti di carattere costituzionale, dal momento che l’ordinamento austriaco attribuisce una competenza esclusiva alla Federazione sia sul piano legislativo che esecutivo in materia di mantenimento della quiete e della sicurezza pubblica, di disciplina del traffico, del diritto di riunione, di regolamentazione delle prestazioni sanitarie e scolastiche, e di gestione delle attività economiche. Se da un lato manca una disciplina […]