Il primo quadrimestre del 2024 è stato dominato dalle conseguenze della vicenda relativa alla grazia presidenziale concessa, nell’aprile scorso, al vicedirettore dell’orfanotrofio Kossuth Zsuzsa di Bicske, condannato per aver coperto l’autore di un reato di pedofilia. Il 2 febbraio la concessione della grazia da parte della Presidente Katalin Novák è stata portata all’attenzione pubblica, determinando fin da subito la presa di distanze dalla scelta presidenziale di esponenti Fidesz. Dopo i primi commenti cauti di Balázs Orbán, capo gabinetto del Primo ministro, resi mentre i partiti di opposizione già reclamavano le dimissioni di Novák, l’8 febbraio il Primo ministro Viktor Orbán ha preso l’iniziativa annunciando una proposta di riforma costituzionale tesa a escludere la possibilità di grazia in casi simili, mentre il 9 febbraio il capogruppo Máté Kocsis, nell’accogliere con favore la proposta di riforma costituzionale, ha criticato la scelta presidenziale. Scarica il testo in formato PDF SOMMARIO: INTRODUZIONE. – SEZIONI: 1. Partiti ed elezioni. – 1.1. Il Capo dello Stato fissa la data delle elezioni europee e amministrative. – 1.2. Le candidature per le elezioni municipali di Budapest. – 1.3. Péter Magyar annuncia la propria partecipazione alle elezioni. – 2. Capo dello Stato. – 2.1. Le dimissioni di Katalin Novák e l’elezione di Tamás Sulyok. – 3. Parlamento. – 3.1. Il Parlamento dà il proprio assenso al processo di ratifica dell’adesione della Svezia alla NATO. – 4. Governo. – 4.1. Tamás Lánczi nominato a capo dell’Ufficio per la protezione della sovranità. – 4.2. Il Primo ministro incontra la controparte slovacca. – 4.3. La consultazione nazionale. – 4.4. Il Primo ministro annuncia una revisione della Legge fondamentale. – 4.5. Le dimissioni di Judit Varga. – 4.6. Il Discorso sullo Stato della nazione. – 4.7. Il Ministro degli esteri ungherese incontra Sergei Lavrov. – 4.8. Incontro tra il Primo ministro e il Capo dello Stato. – 4.9. Il rapporto annuale dell’Autorità per l’Integrità.
L’esito più appariscente della vicenda sono state le dimissioni presidenziali (accolte dal Parlamento il 26 febbraio) e il ritiro dell’ex Ministro della giustizia Judit Varga dalla vita pubblica, annunciati entrambi il 10 febbraio, dopo solo poco più di una settimana dall’erompere dello scandalo. Di fronte alle pressioni – pubbliche e non – Novák ha fatto […]
UNGHERIA: Simone Benvenuti, A poche settimane dalle elezioni europee, gli affaires Novák Magyar generano un terremoto politico in Ungheria
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Cronache costituzionali dall'estero, Nomos, Ungheria e contrassegnata con Nomos 1/2024, Simone Benvenuti, Ungheria. Contrassegna il Permalink.