Abstract[It]: La progressiva e incessante evoluzione tecnologica ha portato nuove sfide alla riflessione giuridica. Il settore giuridico che sembra essere maggiormente influenzato è quello giuslavoristico: la gig-economy, cui spesso viene associata la problematica dei riders, è stata oggetto di numerose pronunce a livello internazionale. Con il presente contributo si è deciso di porre l’attenzione al potere del datore di lavoro di controllo sull’esecuzione della prestazione lavorativa dinanzi alla sfida rappresentata dal mondo dei social network. Le conclusioni dimostreranno come l’attività di videosorveglianza non possa essere esercitata solamente grazie e attraverso i social network ma, altresì, può realizzarsi in quella che può essere definita come la “vita reale”.
Abstract[En]: The increasing and never-ending IT development has sparked off new challenges within the law debate. Among the legal areas most influenced by this new trend, labour law stands out. In this respect, the gig-economy, which is often associated with the multifarious issues entailed to riders, has been the subject matter of “a plethora” of Court decisions, across the world. Thus, this contribution turns its focus on the employer’s power of control over the job performance, particularly if the latter is juxtaposed against the “universe” of social networks. The outcome of this analysis corroborates the view that not only can video surveillance be exercised thanks to, and through, social networks, but also it is liable for being carried out in what can be defined the “real life”, particularly via “drones”.
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SOMMARIO: 1. L’eterno presente: un’introduzione alla problematica. – 2. Il potere di controllo del datore di lavoro. – 3. La difficile linea di demarcazione tra ambito lavorativo e vita privata: l’esempio dei social network. – 4. Le nuove frontiere della videosorveglianza: non solo social network ma anche vita reale.