Ad un anno dalle elezioni del maggio 2011, che hanno conferito al Partito conservatore di Stephen Harper la maggioranza assoluta dei seggi dopo due governi minoritari consecutivi, è possibile tracciare un primo bilancio di questo terzo mandato. Ingredienti centrali del programma del partito della destra canadese sono stati, sin dalla campagna elettorale vincente del 2006, il tema della sicurezza interna ed esterna, contro il terrorismo e l’immigrazione clandestina; così come quello del potenziamento del settore energetico, proposto in antitesi con la politica ambientalista e sostenitrice del protocollo di Kyoto avanzata dai Liberali fino ad allora al governo. Diversamente dalle precedenti legislature, dove il programma del Governo ha incontrato le resistenze di volta in volta di frange dell’opposizione parlamentare, tanto in materia economica che sul pacchetto anticrimine, che solo in piccola parte ha superato l’iter legislativo, la maggioranza alla Camera dei Comuni nell’ultimo anno ha consentito una rapida approvazione dei disegni di legge di origine governativa presentati nuovamente in materia di rafforzamento degli strumenti di sicurezza e controllo del crimine.
CANADA: Maria Rosaria Radiciotti, Il modello politico disegnato dai conservatori e il futuro della sinistra nello scenario partitico canadese. Cronache dal Canada, gennaio-aprile 2012
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