“Section 33 is a sleeping giant within the Charter: now mostly quiet and unthreatening but, if awakened by increased and unnoticed or unopposed use, still capable of significantly changing Canada’s constitutional and legislative landscape”. Così si esprime la costituzionalista Barbara Billingsley in riferimento alla section 33 della Carta canadese dei diritti e delle libertà, meglio nota come notwithstanding clause o override clause, che attribuisce al legislatore il potere di limitare i diritti fondamentali, in un arco temporale limitato di cinque anni (termine ulteriormente prorogabile per un altro quinquennio), a condizione di specificare in un atto normativo la volontà politica di disporre una deroga temporanea alle disposizioni degli artt. 2 e 7-15 della Carta. Si tratta di una disposizione singolare della Charter alla quale si è fatto ricorso raramente nel corso della storia della federazione canadese, come emerge. chiaramente anche dal riferimento alla section 33 come un “spleeping [constitutional] giant”.
Nel quadrimestre considerato, lo “stato di quiete” di cui parla la Billingsley si è nuovamente arrestato a seguito della decisione del Premier dell’Ontario, Doug Ford, di ricorrere alla section 33 contro una sentenza della Corte Superiore provinciale che dichiarava incostituzionale la legge che dispone il taglio del numero dei consiglieri comunali di Toronto (per un approfondimento sulla sentenza v. infra; sul contenuto e l’iter di approvazione della legge si rinvia alle cronache costituzionale canadesi del numero 2/2018 della Rivista). La sentenza del Justice Edward Belobaba ha rappresentato uno smacco per il Governo Ford e una vittoria per il Sindaco di Toronto Joh Tory (riconfermato primo cittadino dopo il voto del 22 ottobre, cfr. infra) e per i consiglieri comunali che si erano opposti al Better Local Government Act e si erano rivolti alle Corti per ottenere una declaratoria di incostituzionalità relativa alla suddetta legge. Tuttavia, la sentenza resa dal giudice di primo grado è stata ribaltata il 19 settembre dalla Corte d’Appello dell’Ontario (sul punto v. infra) consentendo così al Governo provinciale [..]