Forse la vocazione giuridica di Giuliani era ‘condizionata’ dalle sorti familiari, o almeno potrebbe pensarsi; ma spesso, anche se la tradizione giuridica è nelle relazioni interpersonali più vicine, come quelle familiari, non è detto che essa si si tramandi e trovi terreno fertile, oppure che si manifesti in modo subito proficuo, fecondo.
In Giuliani, infatti, l’approccio al diritto matura dopo quello all’arte dell’ingegneria gerarchicamente ‘organizzata’, iniziando uno scavo nella dimensione giuridica che ha costituito il fulcro dei suoi interessi di studioso, portandolo ad essere un riferimento essenziale tra i pensatori del ‘900 giuridico italiano.
Purtuttavia, a questa maturazione non è mancato un passaggio essenziale, quasi inaspettato per un autore – per così dire – avvezzo al mondo del diritto, tanto da doversi il suo nome in una curatela intitolata L’educazione giuridica i cui contributi, in più lingue, rappresentano quel particolare clima culturale in cui la libertà ed il diritto non sono ne’ antinomici ne’ disgiunti, necessitando il tema, sotto il profilo speculativo, di studi che facessero emergere un concetto di diritto in chiave di educazione, disciplina, aprendo al fenomeno autonomo della giuridicità rispetto alle altre discipline […]