Abstract[It]: Il presente contributo offre una ricostruzione degli aspetti più rilevanti dal punto di vista costituzionalistico dell’elezione del Presidente della Repubblica di gennaio 2021. Tale votazione, che ha portato alla rielezione di Sergio Mattarella, ha permesso di evidenziare i vantaggi e i limiti della disciplina e della prassi in vigore, oggetto di un continuo dibattito politico e dottrinale. L’articolo opera altresì un raffronto con i precedenti delle passate elezioni, in modo tale da valutare gli elementi di continuità e discontinuità, particolarmente significativi in un contesto caratterizzato anche dalla pandemia, che ha reso necessario l’adattamento di alcune norme.
Abstract[En]: This article offers a review of the most relevant features of the January 2021 election of the President of the Italian Republic from a constitutionalist perspective. The vote, resulting in the re-election of the incumbent President Sergio Mattarella, gives the chance to highlight advantages and disadvantages of the current regulation and practice, which are the focus of a persistent doctrinal and political debate. Moreover, this essay makes a comparison with the previous elections, so as to evaluate pieces of continuity or discontinuity: this operation has gained an increasing importance in a background also characterized by the pandemic, which made it necessary to adapt some rules.
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SOMMARIO: 1. Introduzione – 2. La scelta dei delegati regionali – 3. L’elezione presidenziale ai tempi del Covid-19 – 4. Le modalità di espressione del voto e il rispetto della segretezza – 5. L’integrazione del collegio elettorale al secondo scrutinio – 6. Lo svolgimento delle votazioni: le astensioni, i voti dispersi e i voti nulli – 7. Le ‘candidature’, avanzate o ventilate – 8. La rielezione di Sergio Mattarella e le sue possibili conseguenze sul piano istituzionale – 9. Il giuramento e il messaggio inaugurale del nuovo settennato – 10. Alcune considerazioni conclusive.