Quando l’amico Lanchester mi chiese di svolgere una relazione nel convegno che stava organizzando su Leopoldo Elia avanzai subito perplessità sulla possibilità di accettare, sia per le precarie condizioni di salute in cui versavo (ero da poco rientrato da un lungo ricovero ospedaliero), sia perché ritenevo il compito particolarmente impegnativo anche per le difficoltà di documentarmi adeguatamente nelle mie condizioni. Le insistenze di Lanchester e il grande affetto che mi legava a Leopoldo Elia per tante ragioni alcune delle quali emergeranno da questo mio breve intervento, mi indussero ad accogliere l’invito sia pure precisando che quella che avrei svolto più che una relazione sarebbe stata una testimonianza basata su ricordi più o meno diretti, muovendo dal mio primo incontro con Leo (così lo chiamavamo affettuosamente noi amici), avvenuto nella sua stanza dell’Ufficio Studi legislativi in Senato nel lontano 1963.
Documentazione Convegno “La Sapienza del giovane Leopoldo Elia 1948-1962”: Silvio Traversa, I giovani colleghi di Elia
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Nomos e contrassegnata con Convegno La Sapienza del giovane Leopoldo Elia Roma 27-marzo-2014, Documentazione Convegno La Sapienza del giovane Leopoldo Elia 1948-1962, I giovani colleghi di Elia, Nomos 3/2013, Silvio Traversa. Contrassegna il Permalink.