Gabriele Malinconico, affronta il tema della Autodichia della Camera dei Deputati da un punto di vista, quale quello della evoluzione delle procedure e delle prassi degli organi giurisdizionali d’autodichia. Nella trattazione del tema, sembra considerare come oramai assodato e legittimato l’istituto in questione, nell’ordinamento italiano. In questo senso, seppur avvantaggiato dalla giurisprudenza citata, l’A. giunge a considerare le modifiche regolamentari come un affinamento delle prassi di rito degli organi di autodichia delle Assemblee parlamentari, come una delle garanzie di preservazione della autonomia del Parlamento (seppur come si vedrà in seguito non la considera ragione predominante della legittimità). Ancora, nella visione strumentale della autodichia, l’A. ricomprende una funzione di tutela e preservazione della forma di governo, tale da escludere la lamentata assenza della previsione costituzionale.
E. Blasi, Recensione a G. Malinconico, Attività e prassi degli organi giurisdizionali d’autodichia della Camera dei Deputati, in Rivista amministrativa della Repubblica italiana , 162 (2011), n. 5
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