Il quadrimestre analizzato, che va da maggio ad agosto 2024, ha purtroppo visto una crescita ulteriore nelle ostilità in corso a Gaza e un allargamento del conflitto anche nella zona del confine tra Israele e Libano, con avvisaglie concrete di un possibile conflitto pienamente regionale all’orizzonte.
A questo proposito, non potendo in questa sede riportare dati e numeri sulla tragedia in corso, sono da registrare le crescenti manifestazioni antigovernative che nelle passate settimane hanno attraversato Tel Aviv e Gerusalemme. Circa 700000 mila persone si sono infatti riversate in strada per protestare contro il Governo Netanyahu, a favore di un cessate il fuoco permanente e di un accordo diplomatico che faccia tornare a casa gli ostaggi. Sono in effetti sempre di più – e più forti – le voci che accusano il Primo Ministro Netanyahu di non essere interessato a salvare i civili israeliani trattenuti a Gaza, e di sabotare ogni possibile accordo, spingendo parallelamente per un proseguimento delle ostilità, al fine di mantenere il proprio posto al vertice dell’Esecutivo. A questo proposito va segnalata anche la decisone di Gantz, leader del partito centrista National Unity, di lasciare il Governo di unità nazionale […]
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SOMMARIO: INTRODUZIONE. – SEZIONI: 1. Partiti ed elezioni. – 1.1. L’unione tra Avodà e Meretz. – 2. Knesset. – 2.1. La risoluzione contro la nascita di uno Stato palestinese. – 2.2. Al Jazeera Law. – 3. Governo. – 3.1. La guerra e l’annuncio di Gantz. – 3.2. Il rapporto teso tra Netanyahu e Gallant e l’ipotesi ministeriale per Sa’ar. – 3.3. Il nuovo perimetro dell’autorità di Ben Gvir. – 4. Corte. – 4.1 Il dibattito sulla Presidenza e lo scontro tra Corte e Levin.