Per una nozione di diritto positivo – quale è sicuramente quella relativa all’istituto della trattativa privata nell’ambito della disciplina dei contratti pubblici – “un secolo”, il tempo trascorso dall’origine dell’istituto, invita apparentemente a occuparsi di “scavi archeologici”.
Non è così quando una nozione – sia pure basata su un text formal – rinvia a concetti giuridici generali.
Questo avviene nel nostro caso dove sono in gioco concetti che sul piano normativo (nazionale ed europeo) assumono – nel tempo attuale – valenza di “valori” quali quelli di “trasparenza” e “concorrenza” da un lato e il principio del “risultato” nell’attività dei pubblici poteri dall’altro. Valori che sono tutti espressamente richiamati all’art. 1 del Codice dei Contratti Pubblici del 2023 (D.Lgs.31 marzo 2023, n. 36). Motivo per cui la ricorrenza del secolo ci invita a trattare come “contemporaneo” il tema, anche cogliendo l’occasione per rileggerlo nella sua dimensione storica.
Non è così quando una nozione – sia pure basata su un text formal – rinvia a concetti giuridici generali.
Questo avviene nel nostro caso dove sono in gioco concetti che sul piano normativo (nazionale ed europeo) assumono – nel tempo attuale – valenza di “valori” quali quelli di “trasparenza” e “concorrenza” da un lato e il principio del “risultato” nell’attività dei pubblici poteri dall’altro. Valori che sono tutti espressamente richiamati all’art. 1 del Codice dei Contratti Pubblici del 2023 (D.Lgs.31 marzo 2023, n. 36). Motivo per cui la ricorrenza del secolo ci invita a trattare come “contemporaneo” il tema, anche cogliendo l’occasione per rileggerlo nella sua dimensione storica.