Eugenio Gaudio, Giuseppe Caronia

La mia relazione si incentra sulla figura di Giuseppe Caronia, Maestro di scienza e di umanità, a tutti ben noto per la sua preziosa opera di costituente e di tutore della salute pubblica, nonché per il suo grande spessore umano.
Laureatosi in Medicina nel 1911, dopo sei mesi di durissima esperienza come medico condotto durante l’epidemia di colera che infierì nel corso di quell’anno in Sicilia, fu chiamato a Palermo a coprire un posto di assistente ospedaliero nella Clinica Pediatrica diretta da Rocco Jemma. Due anni dopo, il suo maestro lo invitava a seguirlo, in qualità di aiuto, all’Università di Napoli, dove restò fino al 1922, anno in cui il giovane assistente vinse la cattedra di Pediatria della Sapienza. In quegli anni Caronia, alla scuola di Rocco Jemma, aveva legato il suo nome alle decisive ricerche condotte insieme a Giovanni Di Cristina che portarono i due studiosi alla scoperta della terapia del micidiale morbo Kala-Azar e agli studi pionieristici sulla vaccinoterapia delle infezioni esantematiche, che proseguì poi a Roma con un numero crescente di collaboratori. Questa brillante carriera scientifica venne purtroppo bruscamente interrotta nel 1925, appena tre anni dopo l’arrivo alla Sapienza: il Caronia, cattolico militante e convinto antifascista, subì i colpi durissimi della persecuzione politica e politico-accademica.

Dopo averlo fatto oggetto per circa un triennio di inchieste e di una sequela di attacchi calunniosi – tutti risultati privi di fondamento in sede disciplinare e anche giudiziaria – e dopo averlo a lungo privato del grado e dello stipendio, il regime, in assenza di ogni giustificazione che non fosse di natura politica, allontanava d’autorità Giuseppe Caronia dalla Clinica Pediatrica di Roma e lo trasferiva a Napoli in una Clinica delle Malattie infettive del tutto priva di strutture e di laboratori. Solo nel 1935 veniva accolta la richiesta di Caronia di poter essere nuovamente trasferito alla Sapienza e solamente nel 1945, a guerra conclusa, fu reintegrato nella sua Cattedra di Clinica Pediatrica. […]

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Questa voce è stata pubblicata in: Nomos, Saggi e contrassegnata con Eugenio Gaudio, I costituenti de 'La Sapienza', Nomos 3/2017. Contrassegna il Permalink.